…. che sia sciamassimo o tarantismo, tamburo o tamburello, danza per la vita o per scongiurare la morte, per ringraziare gli dei o cacciare i demoni…

La prima medicina popolare è sempre stata la danza, attraverso la quale forza ed energia curano il corpo e illuminano la mente, rendendo all’anima le più nobili sensazioni, accompagnandola nelle più alte sfere dello spirito…

Il lavoro di danza che si vuole proporre si sviluppa in continuità con la tradizione. La nostra ricerca parte da un convincimento, che il lavoro sia quello di tenere unito ciò che tende a scindersi, con l’occhio  dell’arte, che guarda all’uomo e all’ambiente come un continuum, perché in costante relazione. Attraverso il movimento del corpo fisico si apre la porta sulla nostra interiorità, saperne riconoscere il valore e l’espressione ci mette in comunicazione con noi e con il mondo, attraverso un linguaggio antico, autentico, immaginifico, ricco di vitalità.

Ciò che non si può spiegare con la logica, non è follia…è poesia.